R54 – LA COSTITUZIONE E TWITTER
>come una risorsa diventa un limite<
Gian Franco Dettori – lu28mag2018
Tra ieri e oggi due degli hashtag più usati su Twitter sono stati #IoStoConMattarella e #IoNonStoConMatterella, in cui avvocati, esperti e persone qualificate, ma soprattutto gente comune priva di una cultura giuridica, si è espressa a favore o contro il presidente della Repubblica, che ieri con un discorso memorabile ha impedito alla Lega e al M5S di far nascere un governo già pronto. Il motivo di questa contrapposizione gira intorno alla Costituzione, che per i primi sarebbe stata rispettata, per gli altri, che portano a sostegno della loro posizione anche scritti di padri costituenti, sarebbe stata gravemente violata. Lo spunto di questo richiamo non è la posizione personale a riguardo ma il modo con cui viene affrontata da molti utenti su Twitter.
DA RISORSA A LIMITE. In generale, la comparsa dei social network nelle nostre vite ha portato enormi vantaggi, sia perché ognuno ha la possibilità di mettere a disposizione degli altri le proprie conoscenze, le proprie esperienze e la propria consapevolezza in maniera immediata, ma anche perché questa condivisione permette di confrontarsi, di correggersi e anche di usufruire di ciò che gli altri pubblicano. Se questo uso virtuoso di Internet appartiene alle persone aperte e sagge, cioè sapienti (R25) e umili (R27), che usano responsabilmente questa opportunità, dall’altra parte, i superbi (R26) e gli arroganti (R28), usano le reti sociali in generale come palcoscenico per il proprio ego avido di visibilità. Per questo al confronto civile tra chi appoggiava con argomentazioni valide la propria posizione intorno a Mattarella, si sono affiancati scontri anche pesanti e volgari tra chi tifava per la sua assoluzione e chi invece per la sua condanna, a volte prendendo le rispettive voci autorevoli per legittimare ognuna il suo fanatismo. Tra questi due estremi ci sono anche le vie di mezzo.
A OGNUNO IL SUO RUOLO. Il problema nasce dalla pretesa sempre più diffusa di voler dire la propria anche laddove non si hanno le conoscenze e le competenze necessarie (R29), da cui scontri verbali anche violenti confinati alla realtà virtuale che però hanno degli effetti gravemente nocivi nei confronti della cultura reale (R23), in cui a vincere purtroppo non è sempre chi ha ragione, anzi più spesso sono gli ignoranti ad avere la meglio (R30).
>Se nel mondo virtuale ognuno rinunciasse a occuparsi di argomenti che non gli competono il livello culturale del mondo reale sarebbe migliore<
Gian Franco Dettori – lu28mag2018
Ordine cronologico
R53 – LA MODERAZIONE DELL’APERTURA >ingenuità, condizionabilità, utilitarismo<
R55 – DAL FALSO MORALISMO ALL’OBBLIGO DI FARE BENE >dalle macerie di una politica pessima emergono motivi di ottimismo<
Percorso tematico
R43 – UNA PROVA DI FORZA INCOERENTE >come contaminare l’ideologia del proprio partito con la propria<
R55 – DAL FALSO MORALISMO ALL’OBBLIGO DI FARE BENE >dalle macerie di una politica pessima emergono motivi di ottimismo<
Richiami attinenti
R1 – UNA PROVA DI IMMATURITÀ >l’esito elettorale ha rivelato i limiti di una classe politica ancora poco matura<
R2 – UN PERSONAGGIO INSIGNIFICANTE IN CERCA DI VISIBILITÀ >quanto giudicare negativamente è peggio che non giudicare per niente<
R4 – TUTTI SCONFITTI, SOPRATTUTTO I 5 STELLE >perché quella che per altri sarebbe potuta essere una vittoria, per gli allievi di Beppe Grillo è una chiara sconfitta<
R12 – LA TENTAZIONE DI RINNEGARE LE PROPRIE FRAGILI RADICI >un’occasione ghiotta da lasciarsi sfuggire<
R38 – UNA SOLA SOLUZIONE VALIDA >come salvare la faccia di fronte all’impasse politica<
R39 – DALLA DURA OPPOSIZIONE A UNA TRAPPOLA RIVELATRICE >i 5S e la loro incoerenza apparente o reale<
R40 – LA POSSIBILITÀ DI UN GOVERNO CON M5S E PD >sembra che sia possibile una maggioranza prima impensabile<
R41 – LA STRUMENTALIZZAZIONE DI UNA SCONFITTA >condannare gli avversari a perdere e poi pretendere che governino<
R43 – UNA PROVA DI FORZA INCOERENTE >come contaminare l’ideologia del proprio partito con la propria<
R55 – DAL FALSO MORALISMO ALL’OBBLIGO DI FARE BENE >dalle macerie di una politica pessima emergono motivi di ottimismo<
R56 – LE POLEMICHE DOPO IL PRIMO VOLO DI STATO DI GIUSEPPE CONTE >dai giudizi arbitrari a una coerenza fittizia<
R57 – LA QUESTIONE RIFUGIATI E MIGRANTI >interpretazione e soluzione di un problema molto grave<
R58 – ARBITRARIETÀ DI RAGIONI E TORTI >cosa vuol dire se dalla Spagna hanno accettato di accogliere l’Aquarius<
R59 – EROE MODERNO O PAZZO CRIMINALE >Matteo Salvini come l’uomo forte che è lodato o disprezzato<
R60 – CONTROVERSIE IRRISOLTE >perché alcune divergenze risolvibili incontrano molte resistenze<
R73 – LA FINE DEL GOVERNO CONTE> con una mossa a sorpresa, dopo ripetute garanzie date pubblicamente, Matteo Salvini, ha interrotto l’alleanza con i 5S e posto fine all’esperienza di governo<
R74 – UN ALTRO LEADER DEBOLE E INCOMPLETO >al di là del carisma e dei metodi con cui riesce a fare colpo sull’elettorato, Matteo Salvini ha una vulnerabilità e una incoerenza che ne fanno un leader debole<
R75 – POLITICA E FACCIA TOSTA >in un ambiente povero come quello italiano attuale occorre un movimento culturale che riconosca e si interessi prioritariamente dei bisogni della collettività sacrificando le individualità egoistiche<