R73 – LA FINE DEL GOVERNO CONTE 

> con una mossa a sorpresa, dopo ripetute garanzie date pubblicamente, Matteo Salvini, ha interrotto l’alleanza con i 5S e posto fine all’esperienza di governo<

Gian Franco Dettori – do11ago2019


Il governo presieduto dall’avvocato Giuseppe Conte è nato nel giugno 2018, dopo oltre 2 mesi e mezzo di trattative e dopo che le elezioni del 4 marzo non avevano visto nessuna coalizioni superare la soglia del 40% necessaria per avere un premio di maggioranza e poter governare, e pur essendo nato nel segno dell’incoerenza (R55) le tre componenti che lo costituivano lasciavano ben sperare i più ottimisti.

L’incoerenza dei 5S derivava da un loro punto fermo, ossia il rifiuto di qualsiasi alleanza o accordo con chiunque. L’incoerenza della Lega derivava dalla richiesta, da parte del segretario Matteo Salvini, che Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia in coalizione con la stessa Lega, sottoscrivesse un documento da un notaio con cui si impegnava che dopo le elezioni il suo partito non si sarebbe alleato con il PD. L’incoerenza di entrambi i partiti derivava invece dalle numerose dichiarazioni dei maggiori esponenti che non si sarebbero mai alleati con la controparte con cui poi hanno fatto un contratto di governo.

D’altra parte, se le due componenti principali del governo, presieduto da un avvocato esterno a entrambi ma più vicino ai 5S, avrebbero potuto garantire delle istanze tradizionalmente di sinistra (5S) e di destra (Lega), potendo promuovere e realizzare una politica tutto sommato equilibrata, una terza componente costituita da tecnici esperti nei rispettivi incarichi, avrebbe potuto supervisionare l’operato delle due forze di governo, garantendo sia l’esperienza e la competenza nei loro ministeri, sia gli osservatori esterni, in particolare quelli europei, circa la qualità dell’esecutivo.

Nei 14 mesi di governo, oltre alternanza di notizie buone e meno buone dal mondo del lavoro, dalla produzione industriale e da altri indicatori della qualità dell’operato del governo, abbiamo visto da un lato i 5S dover sacrificare alcuni loro cavalli di battaglia storici, dall’altra parte Matteo Salvini guadagnare continuamente consensi e popolarità grazie soprattutto ai suoi modi carismatici. Ma proprio dopo l’ennesima vittoria da parte della Lega con l’approvazione in Parlamento della costruzione del Treno ad Alta Velocità (TAV) Torino-Lione, in pochi giorni Matteo Salvini ha di fatto staccato la spina al governo, per cui la sua immagine si è ribaltata e da eroe nazionale è passato a traditore, con tutti, colleghi politici, giornalisti ma soprattutto gente comune, che lo hanno preso di mira come bersaglio delle proprie riflessioni più o meno superficiali, tutte basate sulla presunzione di conoscere i dettagli di questa rottura che, per quanto improvvisa, anzi proprio perché improvvisa, potrebbe essere stata anche sofferta per il diretto interessato e motivata da retroscena che nessuno di noi può conoscere né ipotizzare.


Gian Franco Dettori – do11ago2019


Ordine cronologico


R72 – CRISTIANO RONALDO ALLA JUVENTUS >tra chi accetta e chi contesta questo acquisto<

R74 – UN ALTRO LEADER DEBOLE E INCOMPLETO >al di là del carisma e dei metodi con cui riesce a fare colpo sull’elettorato, Matteo Salvini ha una vulnerabilità e una incoerenza che ne fanno un leader debole<


Percorso tematico


R60 – CONTROVERSIE IRRISOLTE >perché alcune divergenze risolvibili incontrano molte resistenze<

R74 – UN ALTRO LEADER DEBOLE E INCOMPLETO >al di là del carisma e dei metodi con cui riesce a fare colpo sull’elettorato, Matteo Salvini ha una vulnerabilità e una incoerenza che ne fanno un leader debole<


Richiami attinenti


R1 – UNA PROVA DI IMMATURITÀ >l’esito elettorale ha rivelato i limiti di una classe politica ancora poco matura<

R2 – UN PERSONAGGIO INSIGNIFICANTE IN CERCA DI VISIBILITÀ >quanto giudicare negativamente è peggio che non giudicare per niente<

R4 – TUTTI SCONFITTI, SOPRATTUTTO I 5 STELLE >perché quella che per altri sarebbe potuta essere una vittoria, per gli allievi di Beppe Grillo è una chiara sconfitta<

R12 – LA TENTAZIONE DI RINNEGARE LE PROPRIE FRAGILI RADICI >un’occasione ghiotta da lasciarsi sfuggire<

R38 – UNA SOLA SOLUZIONE VALIDA >come salvare la faccia di fronte all’impasse politica<

R39 – DALLA DURA OPPOSIZIONE A UNA TRAPPOLA RIVELATRICE >i 5S e la loro incoerenza apparente o reale<

R40 – LA POSSIBILITÀ DI UN GOVERNO CON M5S E PD >sembra che sia possibile una maggioranza prima impensabile<

R41 – LA STRUMENTALIZZAZIONE DI UNA SCONFITTA >condannare gli avversari a perdere e poi pretendere che governino<

R43 – UNA PROVA DI FORZA INCOERENTE >come contaminare l’ideologia del proprio partito con la propria<

R54 – LA COSTITUZIONE E TWITTER >come una risorsa diventa un limite<

R55 – DAL FALSO MORALISMO ALL’OBBLIGO DI FARE BENE >dalle macerie di una politica pessima emergono motivi di ottimismo<

R56 – LE POLEMICHE DOPO IL PRIMO VOLO DI STATO DI GIUSEPPE CONTE >dai giudizi arbitrari a una coerenza fittizia<

R57 – LA QUESTIONE RIFUGIATI E MIGRANTI >interpretazione e soluzione di un problema molto grave<

R58 – ARBITRARIETÀ DI RAGIONI E TORTI >cosa vuol dire se dalla Spagna hanno accettato di accogliere l’Aquarius<

R59 – EROE MODERNO O PAZZO CRIMINALE >Matteo Salvini come l’uomo forte che è lodato o disprezzato<

R60 – CONTROVERSIE IRRISOLTE >perché alcune divergenze risolvibili incontrano molte resistenze<

R74 – UN ALTRO LEADER DEBOLE E INCOMPLETO >al di là del carisma e dei metodi con cui riesce a fare colpo sull’elettorato, Matteo Salvini ha una vulnerabilità e una incoerenza che ne fanno un leader debole<

R75 – POLITICA E FACCIA TOSTA >in un ambiente povero come quello italiano attuale occorre un movimento culturale che riconosca e si interessi prioritariamente dei bisogni della collettività sacrificando le individualità egoistiche<


43 risposte

I commenti sono chiusi.