R40 – LA POSSIBILITÀ DI UN GOVERNO CON M5S E PD

>sembra che sia possibile una maggioranza prima impensabile<

Gian Franco Dettori – ve27apr2018


Dopo una campagna elettorale da avversari, i parlamentari del M5S e del PD, sembrano meno ostili e dopo il tentativo da parte di Roberto Fico, presidente della Camera, di conciliarli, si è aperto uno spiraglio. Nel sito Ansa di giovedì 26 aprile si legge prima ““Il mandato esplorativo che mi ha affidato il presidente della Repubblica ha avuto un esito positivo, si conclude qui oggi”, ha detto il presidente della Camera Roberto Fico”, poi, nello stesso articolo “I Dem con Maurizio Martina hanno sottolineato i passi in avanti di M5s, ma anche le diversità rispetto ai pentastellati e fatto sapere che sarà la direzione del Pd a decidere la linea da tenere rispetto al confronto avviato. Luigi Di Maio, dal canto suo, è tornato a chiudere con la Lega. “Accordo col Pd o si torna al voto”, ha detto.”. Queste aperture hanno scatenato reazioni delle basi elettorali, sia dei 5S (M5S, la base insorge contro accordo di governo con Pd: dem sono stati bocciati dagli italiani), sia del PD (l’accordo è più che mai lontano, perché nel Pd spaccato tra chi vuole governare con i 5 Stelle e i renziani, decisi a restare all’opposizione).


LA COSTITUZIONE E LA MORALE. In politica la correttezza e la legittimità procedono su due piani paralleli non sempre concordi, quello costituzionale e quello morale – se i 5S e i piddini dovessero realmente riuscire a trovare un accordo di governo, mentre sul piano costituzionale sarebbero obiettivamente corretti, sul piano morale no, perchè , dopo una intera legislatura e dopo una campagna elettorale passata a dirsene di tutti i colori, immaginare che possano sostenersi a vicenda appare quanto meno discutibile, anche perché le distanze sono tali e tante che se dovessero lavorare solo sui punti in comune avrebbero entrambi le mani legate


FIDUCIA E RISPETTO. Fermo restando che la Costituzione viene prima di tutto e che per il bene dello Stato e per gli interessi di tutti il riferimento dovrebbe essere quello, il piano morale, tanto sbandierato in campagna elettorale, non dovrebbe essere trascurato per una semplice questione di fiducia da parte di un elettorato che ha sì la memoria molto corta ma che pretende giustamente di essere rispettato, per cui già le rispettive aperture non sono andate giù ai più attenti, e un eventuale governo, a meno di successi miracolosi, spalancherebbe le porte della vittoria delle prossime elezioni alla coalizione di centrodestra, soprattutto alla Lega, o meglio alla Nuova Lega di Matteo Salvini.

>Un governo costituzionalmente legittimo ma moralmente inaccettabile<


Gian Franco Dettori – ve27apr2018


Ordine cronologico


R39 – DALLA DURA OPPOSIZIONE A UNA TRAPPOLA RIVELATRICE >i 5S e la loro incoerenza apparente o reale<

R41 – LA STRUMENTALIZZAZIONE DI UNA SCONFITTA >condannare gli avversari a perdere e poi pretendere che governino<


Percorso tematico


R39 – DALLA DURA OPPOSIZIONE A UNA TRAPPOLA RIVELATRICE >i 5S e la loro incoerenza apparente o reale<

R41 – LA STRUMENTALIZZAZIONE DI UNA SCONFITTA >condannare gli avversari a perdere e poi pretendere che governino<


Richiami attinenti


R1 – UNA PROVA DI IMMATURITÀ >l’esito elettorale ha rivelato i limiti di una classe politica ancora poco matura<

R2 – UN PERSONAGGIO INSIGNIFICANTE IN CERCA DI VISIBILITÀ >quanto giudicare negativamente è peggio che non giudicare per niente<

R4 – TUTTI SCONFITTI, SOPRATTUTTO I 5 STELLE >perché quella che per altri sarebbe potuta essere una vittoria, per gli allievi di Beppe Grillo è una chiara sconfitta<

R12 – LA TENTAZIONE DI RINNEGARE LE PROPRIE FRAGILI RADICI >un’occasione ghiotta da lasciarsi sfuggire<

R38 – UNA SOLA SOLUZIONE VALIDA >come salvare la faccia di fronte all’impasse politica<

R39 – DALLA DURA OPPOSIZIONE A UNA TRAPPOLA RIVELATRICE >i 5S e la loro incoerenza apparente o reale<

R41 – LA STRUMENTALIZZAZIONE DI UNA SCONFITTA >condannare gli avversari a perdere e poi pretendere che governino<

R43 – UNA PROVA DI FORZA INCOERENTE >come contaminare l’ideologia del proprio partito con la propria<

R55 – DAL FALSO MORALISMO ALL’OBBLIGO DI FARE BENE >dalle macerie di una politica pessima emergono motivi di ottimismo<

R56 – LE POLEMICHE DOPO IL PRIMO VOLO DI STATO DI GIUSEPPE CONTE >dai giudizi arbitrari a una coerenza fittizia<

R57 – LA QUESTIONE RIFUGIATI E MIGRANTI >interpretazione e soluzione di un problema molto grave<

R58 – ARBITRARIETÀ DI RAGIONI E TORTI >cosa vuol dire se dalla Spagna hanno accettato di accogliere l’Aquarius<

R59 – EROE MODERNO O PAZZO CRIMINALE >Matteo Salvini come l’uomo forte che è lodato o disprezzato<

R60 – CONTROVERSIE IRRISOLTE >perché alcune divergenze risolvibili incontrano molte resistenze<

R73 – LA FINE DEL GOVERNO CONTE> con una mossa a sorpresa, dopo ripetute garanzie date pubblicamente, Matteo Salvini, ha interrotto l’alleanza con i 5S e posto fine all’esperienza di governo<

R74 – UN ALTRO LEADER DEBOLE E INCOMPLETO >al di là del carisma e dei metodi con cui riesce a fare colpo sull’elettorato, Matteo Salvini ha una vulnerabilità e una incoerenza che ne fanno un leader debole<

R75 – POLITICA E FACCIA TOSTA >in un ambiente povero come quello italiano attuale occorre un movimento culturale che riconosca e si interessi prioritariamente dei bisogni della collettività sacrificando le individualità egoistiche<

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