R26 – IL SUPERBO E LA SUPERBIA

>quando il sapere da risorsa preziosa monta la testa di chi lo possiede<

Gian Franco Dettori – lu09apr2018

Secondo la distinzione che ho proposto, accanto al sapiente che conosce e che non lo ostenta, altrettanto istruito ma meno consapevole e incline a ostentare quello che sa, c’è il superbo. La superbia porta le persone ad avere una “esagerata stima di sé e dei proprî meriti (reali o presunti), che si manifesta esteriormente con un atteggiamento altezzoso e sprezzante e con un ostentato senso di superiorità nei confronti degli altri”. Quindi abbiamo una conoscenza (cultura orizzontale) alta  e una consapevolezza (cultura verticale) scarsa. Il superbo si trova bene con gli altri superbi che gli danno ragione, con i sapienti molli, che si rendono conto delle sue esagerazioni ma sorvolano, con gli umili che tacciono e con gli arroganti che lo stimano, mentre si scontra facilmente con i superbi con cui ci sono una o più divergenze e con cui si possono creare delle simmetrie relazionali e quindi delle liti, con i sapienti duri e con gli arroganti che per partito preso non li accettano. Distinguo i superbi morali, che parlano come vogliono per esibizionismo ma poi si comportano bene, dai superbi amorali, che invece parlano e si comportano male.

I LIMITI DELLA SUPERBIA. Il superbo crede che le differenze di conoscenza siano motivo di vanto per chi conosce e motivo di condanna per chi non conosce, e che la conoscenza da sola possa fare il valore di una persona – il punto di partenza del superbo è una conoscenza e una preparazione specialistiche superiori alla media, spesso frutto di un impegno che li rende particolarmente maturi nel settore specifico ma anche  orgogliosi fino al punto da disprezzare chi non dovesse avere una conoscenza e una preparazione comparabili in quel settore o in altri.

PARLARE SENZA FARE DEL MALE O NUOCENDO. A volte le parole del superbo gli servono per ottenere una gratificazione che comunque non fa male a nessuno, per cui gli si può permettere di parlare. Altre volte però le parole scorrette del superbo possono fare sia danni diretti che danni indiretti, il che rende opportuno un pronto richiamo con la pretesa che interrompa subito.

>A volte il superbo non fa male a nessuno e va lasciato parlare, altre volte può essere dannoso e andrebbe bloccato<

Gian Franco Dettori – lu09apr2018

Ordine cronologico

R25 – IL SAPIENTE E LA SAPIENZA >quando il sapere non è ostentato<

R27 – L’UMILE E L’UMILTÀ >quando la propria ignoranza è riconosciuta senza ipocrisia<

Percorso tematico

R25 – IL SAPIENTE E LA SAPIENZA >quando il sapere non è ostentato<

R27 – L’UMILE E L’UMILTÀ >quando la propria ignoranza è riconosciuta senza ipocrisia<

Richiami attinenti

R5 – 1° RICHIAMO ALLA COERENZA DEL 2018 >una dote facile da pretendere ma difficile da vivere<

R6 – IL MODELLO DI PERSONA COERENTE >un riferimento logico-pragmatico non sempre esemplare<

R21 – IGNORANZA E MALAFEDE >quando l’ignoranza non è una colpa e quando può creare molti guai<

R23 – CULTURA, SAPERE E CONSAPEVOLEZZA >i vari tipi di cultura e il ruolo di educazione, esperienze e persone stimate<

R24 – LA CULTURA E L’IGNORANZA >sapienti, superbi, umili e arroganti<

R25 – IL SAPIENTE E LA SAPIENZA >quando il sapere non è ostentato<

R27 – L’UMILE E L’UMILTÀ >quando la propria ignoranza è riconosciuta senza ipocrisia<

R28 – L’ARROGANTE E L’ARROGANZA >quando l’ignoranza è nascosta per esigenze emotive<

R29 – CONOSCENZA E COMPETENZA >ignoranti, conoscitori inesperti e conoscitori esperti<

R30 – LA DITTATURA DELL’IGNORANZA >perché spesso ha successo chi ha poca cultura<

R42 – COMUNICAZIONE, CULTURA, FALSE NOTIZIE E INTERNET >come una risorsa culturale può diventare un limite e come porvi rimedio<

R44 – LA SCIENZA CHIUSA NEL PASSATO E LA SCIENZA APERTA AL FUTURO >il progresso come ricerca di conferme o come apertura alle novità<

R65 – L’ARROGANZA E LA SUPERBIA >l’ignoranza di chi fa credere di saperne e quella di chi pretende la ragione<

R66 – LA SAGGEZZA E LA SUPERBIA >la consapevolezza limitante e l’ignoranza motivante<