R5 – 1° RICHIAMO ALLA COERENZA DEL 2018
>una dote facile da pretendere ma difficile da vivere<
Gian Franco Dettori – do11mar2018
In una persona o in un partito politico, la coerenza è la corrispondenza reciproca tra pensiero o ideologia, parola o dichiarazioni ufficiali e comportamenti o iniziative concrete, di modo tale che il modo con cui si esprime pubblicamente una persona o un partito è allineato ai comportamenti o alle iniziative concrete e questo permette di risalire al pensiero o all’ideologia sottostanti. Essendo tre gli elementi in gioco, pensiero o ideologia, parola o dichiarazioni ufficiali e comportamento o iniziative concrete, la coerenza può avere come punto di partenza ciascuno di essi, dando origine ad altrettanti tipi di coerenza, rispettivamente coerenza logica, fittizia o pratica. La coerenza logica proviene da una esperienza o da una conoscenze complete e da ragionamenti rigorosi, la coerenza fittizia deriva dall’esibizionismo o dalla demagogia, la coerenza pratica deriva sempre da un sano realismo.
COERENZA E LIBERTÀ. Il proseguo del discorso cambia a seconda che ci si riferisca alle persone o ai partiti politici. Non tutte le persone sono capaci di essere coerenti ma non esserlo non dovrebbe essere considerato motivo di critica o di biasimo, ciò che non va è rimproverare ad altri la loro incoerenza dichiarando se stessi coerenti e poi dimostrare di non esserlo. La coerenza invece è un presupposto essenziale di qualsiasi partito politico, la cui incoerenza ne mina dalle fondamenta la legittimità.
CONSAPEVOLEZZA E UMILTÀ. Quindi prima ancora che sentirsi tenuto a essere coerente, chiunque dovrebbe prendere atto della propria reale coerenza, di modo tale che se non si sente capace di essere coerente non predichi e non rivendichi questa dote, diventando così a suo modo coerente grazie alla sua umiltà. La fondazione di un qualsiasi partito o movimento politico impone invece una coerenza che dia la priorità a una ideologia forte che va adattata alle iniziative concrete effettivamente realizzabili, dando quindi la priorità al pensiero e al comportamento e solo successivamente verrebbero i manifesti ideologici e le dichiarazioni ufficiali.
>L’unica coerenza valida è quella che parte da un pensiero completo adattato a ciò che è realizzabile, altrimenti la coerenza è fittizia<
Gian Franco Dettori – do11mar2018
Ordine cronologico
R4 – TUTTI SCONFITTI, SOPRATTUTTO I 5 STELLE >perché quella che per altri sarebbe potuta essere una vittoria, per gli allievi di Beppe Grillo è una chiara sconfitta<
R6 – IL MODELLO DI PERSONA COERENTE >un riferimento logico-pragmatico non sempre esemplare<
Percorso tematico
R6 – IL MODELLO DI PERSONA COERENTE >un riferimento logico-pragmatico non sempre esemplare<
Richiami attinenti
R6 – IL MODELLO DI PERSONA COERENTE >un riferimento logico-pragmatico non sempre esemplare<
R21 – IGNORANZA E MALAFEDE >quando l’ignoranza non è una colpa e quando può creare molti guai<
R23 – CULTURA, SAPERE E CONSAPEVOLEZZA >i vari tipi di cultura e il ruolo di educazione, esperienze e persone stimate<
R24 – LA CULTURA E L’IGNORANZA >sapienti, superbi, umili e arroganti<
R25 – IL SAPIENTE E LA SAPIENZA >quando il sapere non è ostentato<
R26 – IL SUPERBO E LA SUPERBIA >quando il sapere da risorsa preziosa monta la testa di chi lo possiede<
R27 – L’UMILE E L’UMILTÀ >quando la propria ignoranza è riconosciuta senza ipocrisia<
R28 – L’ARROGANTE E L’ARROGANZA >quando l’ignoranza è nascosta per esigenze emotive<
R29 – CONOSCENZA E COMPETENZA >ignoranti, conoscitori inesperti e conoscitori esperti<
R30 – LA DITTATURA DELL’IGNORANZA >perché spesso ha successo chi ha poca cultura<
R42 – COMUNICAZIONE, CULTURA, FALSE NOTIZIE E INTERNET >come una risorsa culturale può diventare un limite e come porvi rimedio<
R44 – LA SCIENZA CHIUSA NEL PASSATO E LA SCIENZA APERTA AL FUTURO >il progresso come ricerca di conferme o come apertura alle novità<
R65 – L’ARROGANZA E LA SUPERBIA >l’ignoranza di chi fa credere di saperne e quella di chi pretende la ragione<
R66 – LA SAGGEZZA E LA SUPERBIA >la consapevolezza limitante e l’ignoranza motivante<