R42 – COMUNICAZIONE, CULTURA, FALSE NOTIZIE E INTERNET
>come una risorsa culturale può diventare un limite e come porvi rimedio<
Gian Franco Dettori – me02mag2018
La comunicazione verbale e scritta hanno favorito l’evoluzione umana e hanno permesso la trasmissione sia di informazioni da un luogo all’altro o da una generazione alle successive, sia di una consapevolezza sempre più matura (cultura orizzontale e cultura verticale, R23). Questi progressi culturali sono stati ostacolati da forze contrarie che hanno privilegiato le menzogne e l’ignoranza (R21), con delle informazioni false chiamate bufale o, in inglese, fake-news, cioè false notizie create e diffuse per i motivi più vari, tutti riconducibili all’intenzione di privilegiare gli interessi personali propri o altrui rispetto agli interessi collettivi, danneggiando anche in maniera significativa una cultura frutto di millenni di impegni da parte delle persone di tutte le epoche storiche. Per far fronte a questo pericolo e verificare la veridicità di certe notizie sono state costituite delle commissioni, come quella del 2017 voluta dal presidente della Camera Laura Boldrini e quella di esperti selezionati dalla commissione europea alcuni mesi fa. Nonostante questi tentativi le false notizie continuano a imperversare in rete.
ACCERTAMENTI E CONFRONTI. Il problema per queste verifiche è quello di capire se sia più affidabile una presunta falsa notizia o la sua smentita, e mentre prima erano necessarie ricerche lunghe e quasi mai conclusive, oggi grazie a Internet disponiamo di materiale informativo illimitato, è possibile promuovere confronti pubblici delle voci discordi e di controllare in tempo reale l’effettiva correttezza delle rispettive affermazioni. Il fatto che le autorità statali non abbiamo mai promosso iniziative del genere pone il sospetto che anche da quelle parti ci siano interessi non dichiarati che certe notizie siano diffuse e altre ostacolate.
IL REATO DI MENZOGNA PUBBLICA. Fermo restando che la libertà di espressione non deve mai essere violata, per i casi in cui questa libertà arrecasse danni a chi dovesse credere a quanto raccoglie da una fonte considerata erroneamente attendibile, lo Stato dovrebbe istituire il reato di disinformazione o di menzogna pubblica, punibile con l’interruzione più o meno prolungata di comunicazioni simili, cioè con l’interdizione dalla pubblicazione di qualsiasi notizia con qualsiasi mezzo.
>il fenomeno può essere sradicato con confronti pubblici e istituendo il reato di menzogna pubblica<
Gian Franco Dettori – me02mag2018
Ordine cronologico
R41 – LA STRUMENTALIZZAZIONE DI UNA SCONFITTA >condannare gli avversari a perdere e poi pretendere che governino<
R43 – UNA PROVA DI FORZA INCOERENTE >come contaminare l’ideologia del proprio partito con la propria<
Percorso tematico
R30 – LA DITTATURA DELL’IGNORANZA >perché spesso ha successo chi ha poca cultura<
R44 – LA SCIENZA CHIUSA NEL PASSATO E LA SCIENZA APERTA AL FUTURO >il progresso come ricerca di conferme o come apertura alle novità<
Richiami attinenti
R5 – 1° RICHIAMO ALLA COERENZA DEL 2018 >una dote facile da pretendere ma difficile da vivere<
R6 – IL MODELLO DI PERSONA COERENTE >un riferimento logico-pragmatico non sempre esemplare<
R21 – IGNORANZA E MALAFEDE >quando l’ignoranza non è una colpa e quando può creare molti guai<
R23 – CULTURA, SAPERE E CONSAPEVOLEZZA >i vari tipi di cultura e il ruolo di educazione, esperienze e persone stimate<
R24 – LA CULTURA E L’IGNORANZA >sapienti, superbi, umili e arroganti<
R25 – IL SAPIENTE E LA SAPIENZA >quando il sapere non è ostentato<
R26 – IL SUPERBO E LA SUPERBIA >quando il sapere da risorsa preziosa monta la testa di chi lo possiede<
R27 – L’UMILE E L’UMILTÀ >quando la propria ignoranza è riconosciuta senza ipocrisia<
R28 – L’ARROGANTE E L’ARROGANZA >quando l’ignoranza è nascosta per esigenze emotive<
R29 – CONOSCENZA E COMPETENZA >ignoranti, conoscitori inesperti e conoscitori esperti<
R30 – LA DITTATURA DELL’IGNORANZA >perché spesso ha successo chi ha poca cultura<
R44 – LA SCIENZA CHIUSA NEL PASSATO E LA SCIENZA APERTA AL FUTURO >il progresso come ricerca di conferme o come apertura alle novità<
R65 – L’ARROGANZA E LA SUPERBIA >l’ignoranza di chi fa credere di saperne e quella di chi pretende la ragione<
R66 – LA SAGGEZZA E LA SUPERBIA >la consapevolezza limitante e l’ignoranza motivante<