R62 – VERITÀ PIÙ O MENO COMPLETE

>i due criteri che danno valore a una conoscenza<

Gian Franco Dettori – ve22giu2018


La prima distinzione della verità (R61) è quella tra:

(1) un’unica verità oggettiva e assoluta, intesa come complesso di conoscenze condivise e indiscutibili, e

(2) tante verità soggettive e relative, intese come conoscenze che una persona o un gruppo di persone hanno a seconda della fiducia nelle loro percezioni, nelle rievocazioni o nelle fonti esterne di informazioni.

La seconda distinzione riguarda la completezza di una certa conoscenza, con entrambe le componenti, assoluta e relativa, ed è un continuo che ha a un estremo il minimo della completezza, all’altro estremo il massimo della della completezza. Così il valore di una conoscenza dipende da due criteri:

(1) dal suo grado di certezza, quindi di assolutezza

(2)  dalla sua completezza, con le componenti assolute della verità che pesano più rispetto a quelle relative.

Questo significa che, confrontando due versioni di uno stesso argomento, la versione che vale di più conoscitivamente è quella più oggettiva ma anche più ricca di contenuti, quindi più completa.


COGLIERE O CERCARE, RAGIONARE, PRETENDERE. Il completamento, e quindi l’arricchimento di una conoscenza  passa attraverso la raccolta di informazioni, in parte con uno sforzo attentivo anche minimo rispetto alle esperienze in corso, cogliendo gli aspetti informativi più salienti, in parte con una ricerca attiva di contenuti nuovi da confrontare con i precedenti, in ogni caso sapendo filtrare razionalmente tutto per raggiungere una certezza più alta possibile anche con la ricerca di conferme. Resta comunque prioritaria la necessità di riconoscere i casi in cui una persona, non potendosi accontentare di una verità incerta, ha bisogno di dati quanto più possibile certi e oggettivi. Come è già stato scritto (R49) affinché le verità oggettive crescano, sono necessarie quattro condizioni:

(1) senso di responsabilità

(2) esperienza passata

(3) consapevolezza e capacità di astrazione

(4) apertura e umiltà.


INCERTEZZA, INCOMPLETEZZA E APERTURA. In questo discorso è quindi prioritaria la consapevolezza del grado di certezza e di completezza di una certa conoscenza, nel senso che prima di tutto occorre chiarire a sé stessi quanto si è realmente sicuri e quante sono le informazioni che mancano. Questa consapevolezza deve poi essere trasferita al comportamento, sia verbale, nelle relazioni con le persone con cui ci si confronta, sia non verbale, nelle scelte che derivano dalle proprie convinzioni. E, in caso di incertezza e di incompletezza, è imperativo essere umili (R27) e aperti (R52, R53) per riconoscere i limiti delle proprie conoscenze e per aumentare il loro valore.

>Per dare valore ai propri comportamenti occorre curare la certezza e la completezza delle proprie conoscenze con umiltà e apertura<


Gian Franco Dettori – ve22giu2018


Ordine cronologico


R61 – LE VERITÀ E LA VERITÀ >soggettività relativa e oggettività assoluta<

R63 – LA VERITÀ PRESUNTA >come spesso contaminiamo le nostre certezze<


Percorso tematico


R61 – LE VERITÀ E LA VERITÀ >soggettività relativa e oggettività assoluta<

R63 – LA VERITÀ PRESUNTA >come spesso contaminiamo le nostre certezze<


Richiami attinenti


R46 – VARI TIPI DI APPARENZA >fiducia, certezza, incertezza, diffidenza<

R47 – LA DISTRIBUZIONE DELL’APPARENZA >dall’apparenza all’opinione, alla verità, all’apparenza stessa o alla menzogna<

R48 – L’APPARENZA AFFIDABILE >statistica, intuizione e maturità al servizio dell’opinione<

R49 – L’APPARENZA CERTA >la cultura al servizio della verità<

R50 – L’APPARENZA INCERTA >onorare la conoscenza rinunciando a contaminarla<

R51 – L’APPARENZA INGANNEVOLE >l’arroganza di chi crede di sapere e la sapienza di chi sa di non sapere<

R52 – APERTURA E OTTUSITÀ >contenuti, interpretazione, funzionalità<

R53 – LA MODERAZIONE DELL’APERTURA >ingenuità, condizionabilità, utilitarismo<

R61 – LE VERITÀ E LA VERITÀ >soggettività relativa e oggettività assoluta<

R63 – LA VERITÀ PRESUNTA >come spesso contaminiamo le nostre certezze<

R64 – VERITÀ E FUNZIONALITÀ >inganni e autoinganni, funzionali e disfunzionali<

R67 – FIDUCIA, DIFFIDENZA, PRUDENZA >fidarsi o meno della verità, dei ragionamenti, dei consigli altrui<

R68 – DALL’APPARENZA ALL’OPINIONE >come intuizione e ragione determinano una interpretazione<

R69 – LA RICERCA DI UN’OPINIONE SEMPLICE >il ruolo dei fatti e della teoria nelle interpretazioni<

R70 – L’APERTURA FUNZIONALE E L’OPINIONE >fatti concreti, teoria coerente e proiezioni favorevoli<


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