R51 – L’APPARENZA INGANNEVOLE

>l’arroganza di chi crede di sapere e la sapienza di chi sa di non sapere<

Gian Franco Dettori – ma15mag2018


L’apparenza è ingannevole per vari motivi: prima di tutto perché talvolta ciò che a una osservazione superficiale può apparire vero o falso, analizzato meglio può essere diverso; poi perché il riconoscimento e la distribuzione delle componenti affidabile (R48), certa (R49), incerta (R50) e la stessa componente ingannevole (R51) dell’apparenza richiede maturità, rigore, apertura e realismo (R47). Infatti:

(1) molto spesso (per poca maturità) l’apparenza affidabile è contaminata da quella ingannevole ed è trattata come se fosse certa,

(2) per una distrazione naturale o indotta da altri delle certezze possono essere trascurate o possono essere considerate certe apparenze che non lo sono (poco rigore),

(3) l’incertezza dovrebbe essere molto più rappresentata ma spesso (per poca apertura) non la sopportiamo e la sostituiamo con certezze immotivate e

(4) per motivi di orgoglio e di autostima diciamo agli altri che si stanno facendo ingannare dall’apparenza ma (per poco realismo) non ammettiamo di poter essere ingannati noi stessi.


EVITARE L’INGANNO. Il primo approccio all’apparenza la vede tutta come incerta, nel senso che, a prescindere dalle esperienze vissute, dalle conoscenze acquisite, dai criteri soggettivi e dalle aspettative personali tutto va valutato con attenzione e contestualizzato, è bandita ogni forma di pregiudizio. Il confronto con l’esperienza, con la conoscenza e anche con il proprio intuito conduce la maturità a trasferire parte dei contenuti incerti nell’apparenza affidabile (R48), per cui diventano delle opinioni riconosciute come soggettive, e grazie al realismo nell’apparenza ingannevole (R51) in quanto sono contenuti considerati talmente impossibili da essere giudicati falsi. Una parte inferiore, grazie al rigore, dopo una verifica superficiale o meglio ancora dopo una ricerca più approfondita, merita di essere accettata come verità assoluta e come tale va nell’apparenza certa (R49). L’apertura fa sì che il resto rimanga nell’apparenza.


LA DOTTA IGNORANZA. Il riferimento a una delle frasi più celebri del pensiero filosofico occidentale, “sapiente è colui che sa di non sapere”,  che è stata riportata in apertura di questo richiamo, può essere tradotto come “consapevole è colui che riconosce i limiti della propria cultura”, un risultato che è reso possibile da una dote il cui valore non sarà mai sottolineato abbastanza, l’apertura, intesa in varie maniere (R52).

>Se l’apparenza inganna più facilmente le persone ottuse e arroganti, per non farsi ingannare occorre essere molto aperti<


Gian Franco Dettori – ma15mag2018


Ordine cronologico


R50 – L’APPARENZA INCERTA >onorare la conoscenza rinunciando a contaminarla<

R52 – APERTURA E OTTUSITÀ >contenuti, interpretazione, funzionalità<


Percorso tematico


R50 – L’APPARENZA INCERTA >onorare la conoscenza rinunciando a contaminarla<

R52 – APERTURA E OTTUSITÀ >contenuti, interpretazione, funzionalità<


Richiami attinenti


R46 – VARI TIPI DI APPARENZA >fiducia, certezza, incertezza, diffidenza<

R47 – LA DISTRIBUZIONE DELL’APPARENZA >dall’apparenza all’opinione, alla verità, all’apparenza stessa o alla menzogna<

R48 – L’APPARENZA AFFIDABILE >statistica, intuizione e maturità al servizio dell’opinione<

R49 – L’APPARENZA CERTA >la cultura al servizio della verità<

R50 – L’APPARENZA INCERTA >onorare la conoscenza rinunciando a contaminarla<

R52 – APERTURA E OTTUSITÀ >contenuti, interpretazione, funzionalità<

R53 – LA MODERAZIONE DELL’APERTURA >ingenuità, condizionabilità, utilitarismo<

R61 – LE VERITÀ E LA VERITÀ >soggettività relativa e oggettività assoluta<

R62 – VERITÀ PIÙ O MENO COMPLETE >i due criteri che danno valore a una conoscenza<

R63 – LA VERITÀ PRESUNTA >come spesso contaminiamo le nostre certezze<

R64 – VERITÀ E FUNZIONALITÀ >inganni e autoinganni, funzionali e disfunzionali<

R67 – FIDUCIA, DIFFIDENZA, PRUDENZA >fidarsi o meno della verità, dei ragionamenti, dei consigli altrui<

R68 – DALL’APPARENZA ALL’OPINIONE >come intuizione e ragione determinano una interpretazione<

R69 – LA RICERCA DI UN’OPINIONE SEMPLICE >il ruolo dei fatti e della teoria nelle interpretazioni<

R70 – L’APERTURA FUNZIONALE E L’OPINIONE >fatti concreti, teoria coerente e proiezioni favorevoli<



38 risposte

  1. Harika bir paylaşım, özellikle konunun önemli detayları oldukça net bir şekilde açıklanmış. İnsanları çeşitli karmaşık anahtar kelimelerle yormak yerine, okumaktan keyif alacağı içerikler her zaman daha iyidir. Kaliteli paylaşım adına teşekkür eder, paylaşımlarınızın devamını sabırsızlıkla beklerim.

I commenti sono chiusi.