R47 – LA DISTRIBUZIONE DELL’APPARENZA
>dall’apparenza all’opinione, alla verità, all’apparenza stessa o alla menzogna<
Gian Franco Dettori – ma08mag2018
Il riconoscimento delle quattro componenti dell’apparenza (affidabile, certa, incerta e ingannevole, R46) e il loro diverso trattamento in ambito conoscitivo richiede un modo di pensare ordinato, lucido e coerente, mentre pensare in maniera disordinata, confusa e incoerente conduce più facilmente a errori di valutazione e a scelte verbali e comportamentali inadeguate; infatti:
(1) molto spesso l’apparenza affidabile è contaminata da quella ingannevole ed è trattata come se fosse certa,
(2) per una distrazione naturale o indotta da altri delle certezze possono essere trascurate o possono essere considerate certe apparenze che non lo sono,
(3) l’incertezza dovrebbe essere molto più rappresentata ma spesso non la sopportiamo e la sostituiamo con certezze immotivate e
(4) per motivi di orgoglio e di autostima diciamo agli altri che si stanno facendo ingannare dall’apparenza ma non ammettiamo di poter essere ingannati noi stessi.
QUATTRO DESTINI DIVERSI. Una gestione corretta dell’apparenza richiede:
(1) una maturità seria che permetta di riconoscere intuitivamente e razionalmente ciò di cui ci si può fidare, come è necessario nella quasi totalità delle valutazioni e delle scelte quotidiane (fiducia);
(2) un rigore responsabile che escluda ciò che possa destare sospetti, come in un esperimento scientifico, nella costruzione di un ponte o in un intervento chirurgico (certezza);
(3) un’apertura attenta che tenga in considerazione tutte le ipotesi che hanno una sia pur minima possibilità di essere valide, come è richiesto a un giudice (incertezza);
(4) un sano realismo che consideri come provvisoriamente false, fino a prova contraria, tutte le ipotesi che alla luce delle conoscenze o delle esperienze passate sono altamente improbabili (diffidenza).
LA REGIA DELL’INTELLIGENZA. Ovviamente, riconoscere o accettare l’esistenza di quattro componenti dell’apparenza, e sapere come ciascuna di esse andrebbe trattata, non permette automaticamente di separarle nell’ambito di un’apparenza che osservata superficialmente appare omogenea, per cui occorre fare ricorso a una funzione che è tanto più rappresentata quanto maggiore è il grado di consapevolezza di una persona (R23), cioè l’intelligenza, una facoltà preziosa di cui molti si vantano di essere in possesso ma che considerata in questa maniera pochi hanno realmente.
>L’intelligenza guida la conoscenza attraverso la maturità, il rigore, l’apertura e il realismo<
Gian Franco Dettori – ma08mag2018
Ordine cronologico
R46 – VARI TIPI DI APPARENZA >fiducia, certezza, incertezza, diffidenza<
R48 – L’APPARENZA AFFIDABILE >statistica, intuizione e maturità al servizio dell’opinione<
Percorso tematico
R46 – VARI TIPI DI APPARENZA >fiducia, certezza, incertezza, diffidenza<
R48 – L’APPARENZA AFFIDABILE >statistica, intuizione e maturità al servizio dell’opinione<
Richiami attinenti
R46 – VARI TIPI DI APPARENZA >fiducia, certezza, incertezza, diffidenza<
R48 – L’APPARENZA AFFIDABILE >statistica, intuizione e maturità al servizio dell’opinione<
R49 – L’APPARENZA CERTA >la cultura al servizio della verità<
R50 – L’APPARENZA INCERTA >onorare la conoscenza rinunciando a contaminarla<
R51 – L’APPARENZA INGANNEVOLE >l’arroganza di chi crede di sapere e la sapienza di chi sa di non sapere<
R52 – APERTURA E OTTUSITÀ >contenuti, interpretazione, funzionalità<
R53 – LA MODERAZIONE DELL’APERTURA >ingenuità, condizionabilità, utilitarismo<
R61 – LE VERITÀ E LA VERITÀ >soggettività relativa e oggettività assoluta<
R62 – VERITÀ PIÙ O MENO COMPLETE >i due criteri che danno valore a una conoscenza<
R63 – LA VERITÀ PRESUNTA >come spesso contaminiamo le nostre certezze<
R64 – VERITÀ E FUNZIONALITÀ >inganni e autoinganni, funzionali e disfunzionali<
R67 – FIDUCIA, DIFFIDENZA, PRUDENZA >fidarsi o meno della verità, dei ragionamenti, dei consigli altrui<
R68 – DALL’APPARENZA ALL’OPINIONE >come intuizione e ragione determinano una interpretazione<
R69 – LA RICERCA DI UN’OPINIONE SEMPLICE >il ruolo dei fatti e della teoria nelle interpretazioni<
R70 – L’APERTURA FUNZIONALE E L’OPINIONE >fatti concreti, teoria coerente e proiezioni favorevoli<