R61 – LE VERITÀ E LA VERITÀ

>soggettività relativa e oggettività assoluta<

Gian Franco Dettori – me20giu2018


La verità ha origine da un lavoro di accertamento dell’apparenza (R46, R47, R49)  che genera una conoscenza spesso incerta, per cui ogni persona ha una sua verità soggettiva che dipende dal grado di fiducia che dà alle sue percezioni, alle sue rievocazioni o alle fonti esterne di informazioni. Questa è una verità relativa, diversa dalla verità assoluta, intesa come un complesso di conoscenze condivise e razionalmente indiscutibili. Esistono quindi tante verità soggettive e relative ma una sola verità oggettiva e assoluta, e pretendere che la propria verità sia accettata dalle altre persone è un atto di arroganza e di superbia.


FIDUCIA, AUTOINGANNO, MENZOGNA. Mentre la verità soggettiva è relativa, può variare da persona a persona e corrisponde in gran parte all’opinione, la verità  oggettiva è assoluta e unica, frutto di un lavoro cognitivo razionale e rigoroso. Essa va distinta (1) dalla fiducia, (2) dall’autoinganno e (3) dalla menzogna

(1) sulla fiducia sono basate la quasi totalità delle nostre certezze, e non può che essere così, altrimenti saremmo costretti a perdere ogni volta una gran quantità di tempo (R46, R48);

(2) gli autoinganni fanno sì che noi prendiamo per buone delle certezze per pura convenienza, sono cioè delle verità la cui sussistenza è legata ai benefici che ne derivano; mentre le persone più intelligenti sono consapevoli e addirittura scelgono degli autoinganni proprio per ottenere dei vantaggi altrimenti difficili, le persone meno sveglie li subiscono sostenendo la loro veridicità assoluta;

(3) la menzogna, nella sua veste egoistica e antimeritocratica, va riconosciuta attraverso un preliminare chiarimento delle verità assolute unite alle verità relative più probabili, facendo attenzione non solo alle menzogne esterne ma anche a quelle generate automaticamente da sé stessi per privilegiare vantaggi individuali a scapito di vantaggi collettivi.


IMMATURITÀ, MATURITÀ E VERITÀ. Come pretendere di far passare le proprie convinzioni per verità assolute e le proprie opinioni come le uniche logiche è segno di immaturità, lo è anche considerare come veri i propri autoinganni e credere facilmente nelle menzogne proprie e altrui. D’altra parte la maturità consiste nel sapersi fidare correttamente sia pur con la dovuta prudenza di alcune conoscenze, nell’accettare o nel creare autoinganni che, trascurando il criterio della verità, privilegino quello dell’utilità collettiva, e nel tener presenti le verità più evidenti per smascherare menzogne di qualsiasi provenienza, tenendo sempre i piedi per terra. Infine la persona matura si rende conto di quando le circostanze impongono la pretesa di conoscere con certezza una verità assoluta.

>Mentre la persone immature confondono la verità assoluta con la fiducia, con gli autoinganni e con le menzogne, le persone più mature la sanno distinguere<


Gian Franco Dettori – me20giu2018


Ordine cronologico


R60 – CONTROVERSIE IRRISOLTE >perché alcune divergenze risolvibili incontrano molte resistenze<

R62 – VERITÀ PIÙ O MENO COMPLETE >i due criteri che danno valore a una conoscenza<


Percorso tematico


R53 – LA MODERAZIONE DELL’APERTURA >ingenuità, condizionabilità, utilitarismo<

R62 – VERITÀ PIÙ O MENO COMPLETE >i due criteri che danno valore a una conoscenza<


Richiami attinenti


R46 – VARI TIPI DI APPARENZA >fiducia, certezza, incertezza, diffidenza<

R47 – LA DISTRIBUZIONE DELL’APPARENZA >dall’apparenza all’opinione, alla verità, all’apparenza stessa o alla menzogna<

R48 – L’APPARENZA AFFIDABILE >statistica, intuizione e maturità al servizio dell’opinione<

R49 – L’APPARENZA CERTA >la cultura al servizio della verità<

R50 – L’APPARENZA INCERTA >onorare la conoscenza rinunciando a contaminarla<

R51 – L’APPARENZA INGANNEVOLE >l’arroganza di chi crede di sapere e la sapienza di chi sa di non sapere<

R52 – APERTURA E OTTUSITÀ >contenuti, interpretazione, funzionalità<

R53 – LA MODERAZIONE DELL’APERTURA >ingenuità, condizionabilità, utilitarismo<

R62 – VERITÀ PIÙ O MENO COMPLETE >i due criteri che danno valore a una conoscenza<

R63 – LA VERITÀ PRESUNTA >come spesso contaminiamo le nostre certezze<

R64 – VERITÀ E FUNZIONALITÀ >inganni e autoinganni, funzionali e disfunzionali<

R67 – FIDUCIA, DIFFIDENZA, PRUDENZA >fidarsi o meno della verità, dei ragionamenti, dei consigli altrui<

R68 – DALL’APPARENZA ALL’OPINIONE >come intuizione e ragione determinano una interpretazione<

R69 – LA RICERCA DI UN’OPINIONE SEMPLICE >il ruolo dei fatti e della teoria nelle interpretazioni<

R70 – L’APERTURA FUNZIONALE E L’OPINIONE >fatti concreti, teoria coerente e proiezioni favorevoli<


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