R7 – LA COERENZA POLITICA

>l’ideologia prima di tutto<

Gian Franco Dettori – me14mar2018


Un discorso simile ma non del tutto sovrapponibile a quello che è stato fatto sulla coerenza di una persona (R6) può essere fatto sulla coerenza di un partito, di un movimento o di una associazione politica. Anche in questo caso abbiamo 3 elementi, ovvero l’ideologia, intesa come “complesso dei presupposti teorici e dei fini ideali (…) di un partito, di un movimento politico, sociale, religioso e sim.” (vocabolario Treccani), le dichiarazioni ufficiali e le iniziative concrete, e anche qui il presupposto essenziale è la corrispondenza tra ideologia e iniziative concrete, mentre le dichiarazioni ufficiali possono esserci, potendo rafforzare, indebolire o compromettere la coerenza, o anche non esserci. Tuttavia, rispetto alla coerenza di una persona qui ci sono due differenze fondamentali (1) intanto mentre il pensiero di una persona non può essere accertato direttamente, un’ideologia politica esplicita e condivisa è essenziale per unire un gruppo di persone più o meno ampio (2) poi, mentre una persona è l’unica responsabile della propria coerenza, in un insieme di persone le responsabilità sono condivise e le parole o i comportamenti di una si possono ripercuotere su tutto il gruppo.


L’IDEOLOGIA PRIMA DI TUTTO. Pertanto, la condizione essenziale per l’esistenza stessa di un gruppo di persone che costituiscono un partito politico è una ideologia coerente che funga da riferimento sia per far capire a chiunque se si riconosce o meno in quel partito, sia per coordinare le dichiarazioni ufficiali e le iniziative concrete degli esponenti che altrimenti sarebbero costretti a improvvisare le proprie parole e le proprie scelte andando incontro facilmente a contraddizioni reciproche.


ARBITRARIETÀ E FAZIOSITÀ. L’assenza di una chiara ideologia generica con riferimenti storici e culturali precisi e con posizioni specifiche nelle questioni più delicate fa sì che per giustificare e legittimare dichiarazioni o iniziative non condivise proprie o di altri esponenti si debba ricorrere alle argomentazioni più varie attraverso ragionamenti non obiettivi e coerenti ma faziosi e incoerenti.

>Gli esiti quasi inevitabili dell’assenza di ideologia sono le contraddizioni, l’incoerenza e la faziosità<


Gian Franco Dettori – me14mar2018


Ordine cronologico


R6 – IL MODELLO DI PERSONA COERENTE >un riferimento logico-pragmatico non sempre esemplare<

R8 – LA COERENZA STORICA NELLA POLITICA >la conoscenza del passato al servizio del presente per un futuro migliore<


Percorso tematico


R8 – LA COERENZA STORICA NELLA POLITICA >la conoscenza del passato al servizio del presente per un futuro migliore<


Richiami attinenti


R8 – LA COERENZA STORICA NELLA POLITICA >la conoscenza del passato al servizio del presente per un futuro migliore<

R9 – L’ESSENZIALE PER UN BUON POLITICO >le due doti che a un buon politico non dovrebbero mai mancare<

R10 – IL MODELLO DI POLITICO IDEALE >le doti che dovrebbe avere un buon politico<

R11 – LA RAPPRESENTANZA POLITICA >i tre criteri con cui scegliere da chi farsi rappresentare<

R13 – VALERE PER GLI ALTRI O SOLO PER SE STESSI >autorevolezza, autoritarismo, umiltà ed esibizionismo nella politica<

R14 – POTERE POLITICO E CONSAPEVOLEZZA >come il vissuto di ogni persona condiziona il suo modo di pensare<

R15 – L’ABUSO DELLA FIDUCIA E DELL’IGNORANZA ALTRUI >come vantarsi ridimensionando gli altri<

R16 – IRRESPONSABILITÀ E DEMAGOGIA >come i politici inaffidabili ci prendono in giro<

R17 – L’ABUSO DI UNA DOTE INCOMPLETA >quando l’emozione vola ma senza la ragione cade<

R18 – STRATEGIE E DIPLOMAZIA AL SERVIZIO DEGLI ALTRI O PER SÉ STESSI >la politica che dà e la politica che prende<

R19PROFESSIONISTI E POLITICANTI >la politica come servizio o come ripiego<

R20 – IL POLITICO PERFETTO >il profilo ideale di politico che emerge da sette doti<

R45 – L’ARROGANZA POLITICA >il narcisismo e l’avidità dei singoli che bloccano gli interessi collettivi<