R9 – L’ESSENZIALE PER UN BUON POLITICO

>le due doti che a un buon politico non dovrebbero mai mancare<

Gian Franco Dettori – sa17mar2018


Tutto ciò che una persona fa nella sua vita ha benefici sia per lei che per altre persone, con una variabilità che dipende dalle circostanze e dalla sensibilità individuale. Se questo discorso è valido in generale, nella vita di tutti i giorni, lo è ancor di più nel lavoro, in cui se da un lato ci sono il guadagno monetario, il prestigio, la crescita e la gratificazione professionale, dall’altro lato c’è la qualità del servizio offerto ai fruitori e la soddisfazione che ne deriva. Il rapporto tra la maturità e l’impegno di un lavoratore da una parte e il grado di soddisfazione di chi usufruisce di quello che fa dall’altra parte varia a seconda del lavoro e del senso di responsabilità individuale, è irrilevante in alcuni lavori e massimo in altri, per esempio in medicina, nell’insegnamento e anche in politica. Più in particolare, un buon politico, oltre ad anteporre generosamente gli interessi della collettività ai propri, dovrebbe avere alle sue spalle un passato in cui abbia avuto successo nella cura dei suoi interessi, meglio se in un lavoro che gli abbia dato la possibilità di imparare a relazionarsi con altri in maniera efficace.


IL RIPIEGO E L’EGOISMO. Questo non significa che non esistano politici bravi che prima non hanno avuto alcun successo, ma per una questione di maturazione personale e professionale sarebbe meglio che la carriera politica non sia mai un ripiego per chi non sa fare altro o per chi non ha raggiunto successo altrove. E non significa neanche che chi ha avuto successo in un certo lavoro sia sempre capace anche di gestire adeguatamente gli interessi degli altri, il che richiama l’importanza dell’altruismo come dote prioritaria di qualsiasi politico.


INCOMPLETEZZA E MEDIOCRITÀ. Il mancato rispetto dei due requisiti proposti, il successo professionale precedente a la generosità disinteressata, spiegano in maniera semplice i motivi della degenerazione in cui versa la classe politica attuale, un fenomeno che è aggravato dai privilegi di cui godono i nostri politici che attirano soprattutto persone egoiste e mediocri.

>Le due condizioni necessarie ma non sufficienti per fare bene il politico sono un precedente successo personale e una generosità disinteressata<


Gian Franco Dettori – sa17mar2018


Ordine cronologico


R8 – LA COERENZA STORICA NELLA POLITICA >la conoscenza del passato al servizio del presente per un futuro migliore<

R10 – IL MODELLO DI POLITICO IDEALE >le doti che dovrebbe avere un buon politico<


Percorso tematico


R8 – LA COERENZA STORICA NELLA POLITICA >la conoscenza del passato al servizio del presente per un futuro migliore<

R10 – IL MODELLO DI POLITICO IDEALE >le doti che dovrebbe avere un buon politico<


Richiami attinenti


R7 – LA COERENZA POLITICA >l’ideologia prima di tutto<

R8 – LA COERENZA STORICA NELLA POLITICA >la conoscenza del passato al servizio del presente per un futuro migliore<

R10 – IL MODELLO DI POLITICO IDEALE >le doti che dovrebbe avere un buon politico<

R11 – LA RAPPRESENTANZA POLITICA >i tre criteri con cui scegliere da chi farsi rappresentare<

R13 – VALERE PER GLI ALTRI O SOLO PER SE STESSI >autorevolezza, autoritarismo, umiltà ed esibizionismo nella politica<

R14 – POTERE POLITICO E CONSAPEVOLEZZA >come il vissuto di ogni persona condiziona il suo modo di pensare<

R15 – L’ABUSO DELLA FIDUCIA E DELL’IGNORANZA ALTRUI >come vantarsi ridimensionando gli altri<

R16 – IRRESPONSABILITÀ E DEMAGOGIA >come i politici inaffidabili ci prendono in giro<

R17 – L’ABUSO DI UNA DOTE INCOMPLETA >quando l’emozione vola ma senza la ragione cade<

R18 – STRATEGIE E DIPLOMAZIA AL SERVIZIO DEGLI ALTRI O PER SÉ STESSI >la politica che dà e la politica che prende<

R19PROFESSIONISTI E POLITICANTI >la politica come servizio o come ripiego<

R20 – IL POLITICO PERFETTO >il profilo ideale di politico che emerge da sette doti<

R45 – L’ARROGANZA POLITICA >il narcisismo e l’avidità dei singoli che bloccano gli interessi collettivi<