R8 – LA COERENZA STORICA NELLA POLITICA

>la conoscenza del passato al servizio del presente per un futuro migliore<

Gian Franco Dettori – gi15mar2018


Mentre la gestione degli interessi del singolo è affidata al singolo stesso, altrettanto non si può dire della gestione degli interessi di una comunità, che è talmente complessa da imporre la partecipazione di varie persone, ognuna con una o più responsabilità e ognuna che, oltre alla sua conoscenza e alla sua esperienza personali, deve poter disporre non solo di aiuti e di consigli di altre persone ma anche di una conoscenza storica più completa possibile, una cultura che le permetta di volta in volta di optare per le soluzioni migliori, dando così un significato utile agli errori e ai successi del passato.


IL VALORE DELLE ESPERIENZE ALTRUI E DELLE CONOSCENZE PROPRIE. In tutti o quasi tutti i contesti, la storia dell’uomo come specie intelligente è caratterizzata da un continuo miglioramento che è passato attraverso tentativi, successi, errori e correzioni che ogni generazione ha trasmesso alle successive facendo tesoro delle esperienze delle generazioni precedenti, e affinché questo percorso prosegua anche in tutti gli ambiti in cui interviene la politica è necessario che le persone che si dovessero proporre per gestire gli interessi collettivi conoscano più dettagliatamente possibile non solo la realtà in cui sono inserite ma anche realtà analoghe del passato e del presente, di modo tale da calibrare i programmi e le iniziative sapendoli contestualizzare per risolvere i problemi con cui hanno a che fare, per ottimizzare le risorse disponibili e per raggiungere gli obiettivi che favoriscano il progresso, proseguendo il percorso tracciato dalle generazioni precedenti e promuovendo ulteriori salti di qualità da trasmettere alle generazioni successive


IGNORANZA E RISCHI CONNESSI. La mancata conoscenza di ciò che è già successo in passato e di ciò che ha funzionato o meno costringe gli eventuali aspiranti politici a fare dei tentativi con esiti incerti, esponendo la collettività a rischi imprevedibili.

>La convinzione di fare bene senza una sufficiente esperienza e senza le giuste conoscenze corrisponde a una presunzione dei singoli che si può ripercuotere negativamente sulla collettività<


Gian Franco Dettori – gi15mar2018


Ordine cronologico


R7 – LA COERENZA POLITICA >l’ideologia prima di tutto<

R9 – L’ESSENZIALE PER UN BUON POLITICO >le due doti che a un buon politico non dovrebbero mai mancare<


Percorso tematico


R7 – LA COERENZA POLITICA >l’ideologia prima di tutto<

R9 – L’ESSENZIALE PER UN BUON POLITICO >le due doti che a un buon politico non dovrebbero mai mancare<


Richiami attinenti


R7 – LA COERENZA POLITICA >l’ideologia prima di tutto<

R9 – L’ESSENZIALE PER UN BUON POLITICO >le due doti che a un buon politico non dovrebbero mai mancare<

R10 – IL MODELLO DI POLITICO IDEALE >le doti che dovrebbe avere un buon politico<

R11 – LA RAPPRESENTANZA POLITICA >i tre criteri con cui scegliere da chi farsi rappresentare<

R13 – VALERE PER GLI ALTRI O SOLO PER SE STESSI >autorevolezza, autoritarismo, umiltà ed esibizionismo nella politica<

R14 – POTERE POLITICO E CONSAPEVOLEZZA >come il vissuto di ogni persona condiziona il suo modo di pensare<

R15 – L’ABUSO DELLA FIDUCIA E DELL’IGNORANZA ALTRUI >come vantarsi ridimensionando gli altri<

R16 – IRRESPONSABILITÀ E DEMAGOGIA >come i politici inaffidabili ci prendono in giro<

R17 – L’ABUSO DI UNA DOTE INCOMPLETA >quando l’emozione vola ma senza la ragione cade<

R18 – STRATEGIE E DIPLOMAZIA AL SERVIZIO DEGLI ALTRI O PER SÉ STESSI >la politica che dà e la politica che prende<

R19 – PROFESSIONISTI E POLITICANTI >la politica come servizio o come ripiego<

R20 – IL POLITICO PERFETTO >il profilo ideale di politico che emerge da sette doti<

R45 – L’ARROGANZA POLITICA >il narcisismo e l’avidità dei singoli che bloccano gli interessi collettivi<