R35 – MINACCE E OFFESE A UN PROFESSORE

>vittime di una società culturalmente malata<

Gian Franco Dettori – gio19apr2018


È di ieri una notizia da Lucca (Ansa) “Tre studenti tutti minorenni dell’Itc ‘Carrara’ di Lucca sono iscritti nel registro degli indagati dopo un atto di bullismo e di prepotenza nei confronti del loro professore di italiano e storia, un docente di 64 anni, ripreso mentre veniva minacciato e insultato in classe da uno di loro”. È un fatto culturalmente molto  grave come ne vengono resi noti periodicamente dai mezzi di informazione, un fatto che dovrebbe far riflettere soprattutto chi è responsabile di questa degenerazione e chi può intervenire, ma anche chi vuole dire la sua proponendo una interpretazione di quello che è successo e magari anche delle soluzioni.


UNA CULTURA MALATA. Episodi di questo tipo ci sono sempre stati in quanto è nella natura degli adolescenti abusare delle fragilità altrui per farne motivo di vanto con i coetanei con i quali ci si confronta, con i bersagli che possono essere altri coetanei, invalidi, docenti o anche i propri genitori, un fenomeno oggi amplificato dalla possibilità di mettere in vetrina le prestazioni proprie o altrui attraverso Internet. da che mondo è mondo esiste una relazione di influenza reciproca tra generazioni per la quale vizi e virtù degli adulti e degli anziani vengono trasferiti ai giovani e anche ai bambini, che a loro volta condizionano positivamente o negativamente le persone più grandi. per una serie di coincidenze, questa cultura basata sull’apparenza e sull’esibizione della propria ignoranza, trova la sua maggiore espressione in alcuni individui che non vanno considerati isolatamente ma come specchio di una società cui ognuno di noi partecipa potendola migliorare o peggiorare a seconda del proprio ruolo e dell’esempio comportamentale che dà.


INTERVENTI CULTURALI MIRATI. Rispondere con disapprovazione e con indignazione a queste notizie non è sufficiente, per provare a sradicare questo modo di pensare ignorante e dannoso non solo culturalmente occorre imporre a tutti gli insegnanti di tutte le scuole dell’obbligo di tutte le età di far sviluppare questi argomenti agli studenti, iniziando un lavoro di acculturazione progressivo che non dovrà mai finire. al tempo stesso questi argomenti dovrebbero essere al centro delle discussioni familiari e se ne dovrebbero occupare anche la televisione e i giornali.

>Intervenire soprattutto sulla scuola per sradicare questo modo di pensare dalle nuove generazioni<


Gian Franco Dettori – gio19apr2018


Ordine cronologico


R34 – ESIGENZE INDIVIDUALI, TERAPEUTI E BENESSERE >corpo, mente, conoscenza, cognizione e spirito<

R36 – ESIGENZE, MOTIVAZIONI, LIBERTÀ E BENESSERE >la ricerca dell’equilibrio ottimale<


Percorso tematico


R22 – UNA VITTORIA DEL CALCIO >gli applausi degli juventini al gol di Cristiano Ronaldo hanno trasformato una sconfitta in una vittoria<

R37 – UN ESEMPIO DI PESSIMO GIORNALISMO >le polemiche dopo un articolo di Michele Serra<


Richiami attinenti


R3 – IL SIGNIFICATO CHE IO DO ALL’8 MARZO >perché quella che è chiamata festa della donna dovrebbe essere una ricorrenza contro tutte le discriminazioni ingiuste<

R22 – UNA VITTORIA DEL CALCIO >gli applausi degli juventini al gol di Cristiano Ronaldo hanno trasformato una sconfitta in una vittoria<

R37 – UN ESEMPIO DI PESSIMO GIORNALISMO >le polemiche dopo un articolo di Michele Serra<

R72 – CRISTIANO RONALDO ALLA JUVENTUS >tra chi accetta e chi contesta questo acquisto<

R76 – CONOSCENZE COMPLETE, INTERPRETAZIONI COERENTI, FORMAZIONE GRATIFICANTE >da un incontro a Roma con Danilo D’Angelo, Enzo Pennetta e Giulietto Chiesa emerge una scuola che in Italia non mette al centro l’educazione degli studenti<

R77 – L’INFORMAZIONE E LA DIVULGAZIONE PRIMA E DOPO LA RETE >perché l’epoca che stiamo vivendo è un’epoca culturale di passaggio e immatura<


40 risposte

I commenti sono chiusi.